Giobbe 19,1.23-27 (prima Messa)

Anche se siamo prostrati dal dolore che non ha nome, o se abbiamo fatto esperienza della morte attorno a noi o dentro di noi, non dobbiamo temere. Egli continuerà sempre a prendersi cura di noi.

Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Romani 8,14-23 (seconda messa)

Siamo abituati a pensare alla morte come alla fine della nostra vita. E se cominciassimo a pensare alla morte come un’altra nascita? A questa nuova nascita anela non solo l’uomo, ma la stessa creazione.

Matteo 25,31-46 (seconda Messa)

Le parole di Gesù ci aiutano a cambiare prospettiva. Il tempo non ha significato in sé , se non in quanto esso ci permette di realizzare l’unica vera vocazione: l’amore.